(Novembre 1957-Febbraio 1959)
Frutto dello sdoppiamento della
gamma per aumentare la richiesta
dal pubblico, viene presentata
al salone di Torino.
Equipaggiata con il 479 cm da
15 CV a 4000 giri, tocca i 90 km
orari. La dotazione di serie è
ora più ricca e offre fari
anteriori con cornici cromate,
alette parasole, profili in
alluminio sul cofano anteriore e
modanature sulle fiancate, coppe
cromate copricerchi, finestrini
anteriori discendenti,
deflettori con il fermo
d'apertura, sedile posteriore
imbottito, comandi delle frecce
e delle luci a levetta sul
piantone dello sterzo, al posto
del deviatore per le frecce a
centro plancia viene messa la
relativa spia. Compare la
scritta Nuova 500 sul cofano
posteriore. Il prezzo è fissato
ancora alle 490.000 lire della
prima serie ma l'allestimento è
ora più completo.
Con questa vettura inizia il
boom della 500 che culminerà
negli anni sessanta con le
versioni D e F. La piccola
automobile piace, le vendite
salgono con rapidità e diviene
un fenomeno sociale al pari
della 600 o forse più. C'è chi
l'acquista perchè non può
permettersi altro, e c'è chi la
compra perchè può permettersi
tutto.
-
Codice telaio: |
Fiat
110 |
- Codice motore: |
110.000 |
- Cilindrata: |
479 cc |
- Potenza Max: |
15CV/(16.5) |
- Compressione: |
6,55:1 |
- Velocità Max: |
90 Km/h |
Novembre 1957, a circa tre mesi
di distanza dalla presentazione
della "Nuova 500", la Fiat mise
sul mercato due versioni
aggiornate rispetto alla prima
serie:
La 500 "economica"
che differisce solo per il lieve
aumento di potenza del motore e
nei piccoli miglioramenti
all'interno.
La 500 "normale"
che offre miglioramenti anche
all'esterno allo stesso prezzo
di 490.000 lire. L'aggiunta più
importante è senza dubbio
l'adozione dei cristalli
abbassabili alle portiere mentre
altre modifiche riguardano delle
inedite coppe lucide coprimozzo
alle ruote, profili di finitura
in allumino (uno più spesso alla
base della fiancata ed un altro
all'altezza della maniglia) ,
cornici ai fari cromate,
devioluci allo sterzo.
All'interno:
Piantone volante con devioluci,
comprendente anche il
commutatore per le frecce (ora
sulla plancia, al posto del
vecchio comando, si trova la
relativa spia), lieve
imbottitura sedile posteriore,
modifiche alla strumentazione
(colore tachimetro e nuovo
clacson tipo 600), rivestimento
in gomma dei pedali freno e
frizione. Viene finalmente
modificato il deflettore lato
guida che ora ha un fermo all'
apertura.
Nel corso dell'anno 1958 cambia
la tonalità del materiale
plastico di: tachimetro,
volante, pomello cambio. Viene
così abolito il colore
neutro/beige in luogo del
bianco/grigio. Cambia colore
anche il pulsante del clacson
che diventa nero.
La versione economica venne
ribassata, dalle iniziali
490.000 lire, a 465.000 e la
Fiat provvide a rimborsare le
25.000 lire ai primi clienti e
si offre inoltre di modificare
gratuitamente le loro 500.
Il motore su entrambe le
versioni, grazie agli interventi
su carburatore e albero a camme,
venne potenziato di 2 CV,
arrivando così ad una potenza di
15 CV ottenuti sempre ad un
regime di 4000 g/m: la potenza
specifica sale, dunque, da 27 a
31,3 CV/l. Da segnalare il
potenziamento del sistema di
riscaldamento, ottenuto grazie
ad una modifica del prelievo
dell'aria calda.
Al motore:
nuovo carburatore (Weber 26
IMB) con diffusore diametro
maggiorato (da 18 mm a 20 mm) e
getto principale portato a 1,10
mm (rispetto a 0,90 mm della
prima serie)
filtro aria modificato
albero a camme modificato nella
fasatura e nell'alzata
Il lieve aumento di potenza
così ottenuto (nell'ordine del
15% rispetto alla prima serie)
migliore sensibilmente le
prestazioni della "nuova 500":
soprattutto nell' aumento della
velocità massima (ora a 90 Km/h)
e nell' aumento della ripresa.
Da segnalare un lieve aumento
del consumo di carburante, in
parte dovuto ad un aumento della
massa complessiva della vettura,
di circa 15 Kg.