La Fiat
Nuova 500, anche
conosciuta come Fiat
500 o come Cinquino,
è un'automobile superutilitaria
della casa torinese, prodotta
dal 1957 al 1975.Non appena
messo in vendita, il modello
"600" riscosse un successo
enorme, anche grazie al diffuso
ottimismo generato dal miracolo
economico e al sistema rateale
messo a punto dalla SAVA.
Tuttavia, ancora grandi strati
della popolazione italiana non
avevano la potenzialità
economica per acquistare
un'automobile, continuando a
preferire le motociclette o le
neonate microvetture.Pensando a
questo enorme bacino di
potenziale clientela, Vittorio
Valletta aveva incaricato Dante
Giacosa di realizzare,
contemporaneamente alla "600",
un'automobile superutilitaria, i
cui costi di acquisto, uso e
manutenzione, potessero essere
compatibili con il modesto
bilancio delle famiglie operaie.
L'idea attorno alla quale
lavorare arrivò inaspettatamente
da Hans Peter Bauhof, un giovane
impiegato tedesco della
Deutsche-Fiat di Weinsberg che,
nel 1953, inviò alla casa di
Torino i disegni di una
microvettura a due posti,
ispirata nelle forme al celebre
Maggiolino, motorizzata con un
propulsore due tempi posizionato
posteriormente.
Giacosa esaminò il progetto di
Bauhof e bocciò immediatamente
il motore. Il disegno della
carrozzeria, però, gli piacque e
lo schema tecnico risultava
perfetto per ottenere un basso
costo di produzione. Vennero
allestiti i primi prototipi di
forma e, contemporaneamente,
iniziò la progettazione del
motore.I tempi necessari per la
progettazione e lo sviluppo del
nuovo propulsore erano però
incompatibili con l'urgenza
aziendale di immettere il
modello "600", ragion per cui
l'operazione ebbe qualche
ritardo.
Soddisfatte
le immediate esigenze
dell'azienda, Giacosa potè
finalmente dedicarsi con calma
al motore della "Nuova
500".Vennero allestite e testate
unità prototipali a benzina a
quattro tempi con due cilindri
raffreddati ad aria forzata, in
varie configurazioni: a camere
di combustione in testa e a
camere laterali, ad alberi a
camme in testa e ad alberi a
camme nel basamento con punterie
ad aste e bilancieri, a cilindri
paralleli e a cilindri
contrapposti, a disposizione
longitudinale e a disposizione
trasversale.La versione a
cilindri contrapposti era però
osteggiata dallo stesso Giacosa
a causa dei costi eccessivi,
mentre le altre venivano via via
scartate per scarsa affidabilità
o eccesso di vibrazioni. La
scelta definitiva cadde sul
motore longitudinale a due
cilindri paralleli con camere di
combustione a tetto in testa e
punterie ad aste e bilancieri,
due valvole per cilindro,
raffreddato ad aria forzata, 479
cm di cilindrata, erogante 13
cv. L'unità non riuscirà mai ad
essere del tutto priva di
vibrazioni a causa della scelta
progettuale dei pistoni
affiancati; si sopperisce
montando il motore a sbalzo su
una piccola sospensione a molla
ancorata alla traversa
posteriore che diverrà una tra
le caratteristiche più note
della 500. Fu un capolavoro di
"economia" : il filtro dell'olio
in asse con l'albero motore
permise grosse semplificazioni,
e l'albero fu realizzato a
gomiti in ghisa fusa anzichè in
acciaio fucinato.Ancora, venne
sviluppata una versione del
motore con i cilindri paralleli
ma orizzontali ("a sogliola")
che sarà la base del progetto
110B che, realizzato dalla
Autobianchi, diventerà la
"Bianchina", e che sarà poi
affiancato dalla versione
"Giardiniera" della stessa
"Nuova-500".
La produzione dal 1971 avviene
non solo a Torino ma anche a
Desio nello stabilimento
dell'Autobianchi per la 500
Giardinetta e in Sicilia a
Termini Imerese in provincia di
Palermo. In seguito viene
spostata interamente nello
stabilimento siciliano. Esce di
produzione il 1 agosto del 1975,
dopo ben 18 anni dal lancio
della prima serie del 1957;
l'ultimo esemplare costruito
porta il numero di telaio
5.231.518.
Gli esemplari costruiti dal
1957 al 1975 sono:
- 500 berlina
- 3.893.294 esemplari con
marchio Fiat
- 5.871 esemplari dalla
Steyr-Daimler-Puch
licenziataria austriaca;
- 6.190 esemplari circa
prodotti dalla Fiat Neckar
dal 1959 al 1963, filiale
tedesca (numero non
ufficiale);
- 5.000 esemplari circa
prodotti dalla VW Motors,
filiale neozelandese dal
1959 al 1969
- 500 Giardiniera
- 327.000 unicamente in
Italia con marchio Fiat e
Autobianchi.
per un totale complessivo di
oltre 4.250.000 esemplari.